per una strada parallela ai giorni
una strada di penna e di colori
dove lo spazio-tempo è una barriera
a chi si pone nella dirittura
di non ritorno
_asintotico verso all’infinito_
desiderio di volo e d’altri mondi
quelli sì, paralleli.
e ricapitolare le distanze
dagli atomi al pensiero
la bellezza concessa e la parola
la percezione misteriosa d’altro
_ogni misura è un artificio umano_
suggeriscono mille direzioni
:non si scorgono frecce né segnali
e spesso piove
procedo in uno stallo paradosso
mostrando in uno dei miei tanti volti
l’umano ch’è un murale estrapolato
dalla facciata dell’eternità
_un pellegrino evaso dai braccioli_
grazie, carissima! ❤
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