Torture – Wislawa Szymborska 


Nulla è cambiato. Il corpo prova dolore, deve mangiare e respirare e dormire, ha la pelle sottile, e subito sotto – sangue, ha una buona scorta di denti e di unghie, le ossa fragili, le giunture stirabili. Nelle torture di tutto ciò si tiene conto. Nulla è cambiato. Il corpo trema, come tremava
prima e dopoContinua a leggere “Torture – Wislawa Szymborska 
”

“Si slitta”… è vero!

Eugenio Montale scriveva “Si slitta”. Cristina Bove – la mia musa amica – anche scrive ” Il circo desolato delle mie acrobazie”. Io, che non credevo di chiedere la luna, – volere o volare – mi trovo qui, con me, quasi da sola. Ma attraverso il fiume dei coccodrilli – mi snodo fra i paradossi – oltrepassando il vuotoContinua a leggere ““Si slitta”… è vero!”

la rotta della vita

Nel corso degli eventi si verifica per noi tutti qualcosa che ci accomuna. E’ che – solitamente – siamo troppo presi dalla miopia quotidiana del nostro Ego e neanche ci accorgiamo di sbagli importanti che potremmo evitare o del fatto che, gli altri, si potrebbero anche meritare qualcosa in più. Ad ogni modo – così misteriosamenteContinua a leggere “la rotta della vita”

come stessi cercando di “intercettare” qualcosa

Poi è semplicemente come stessi cercando di “intercettare” qualcosa che – comunque – arriverà. Purtroppo. E’ inevitabile: scavalca la mia volontà. Sono qui, con la mia tastiera, dopo l’ennesima notte trascorsa come una stordita persa in un labirinto: la vita da adulti è solo questo, un cupo labirinto. Caffè, sigarette, attese infinite e terrore –Continua a leggere “come stessi cercando di “intercettare” qualcosa”

Noblesse oblige

Mendicante: povero, indigente, questuante, accattone, barbone, bisognoso, pezzente. E ci sono altri sinonimi. Ecco, quando devi mendicare la risposta semplicissima di una persona come te (dove sul “come te” c’è un abisso che si apre) direi che oramai non esistono più scuse. Non c’è casualità, non può essere una combinazione: le combinazioni si chiamano così perchéContinua a leggere “Noblesse oblige”

la ragazza della mia età

Originally posted on Remo Bassini:
L’ho vista che passava di fretta, la ragazza della mia età. Non m’ha riconosciuto. Colpa anche mia: cuffia e occhiali da sole e barba lunga e sempre più bianca. Cinquant’anni, elegante, guardava davanti a sè: nulla di buono all’orizzonte. Avrei voluto dirle, Fermati, avrei volevo dirle, Guarda che oggi è…

_____sal-t-water

_____sal-ti __as-sal-ti e _____sal-ti-nbanchi ma non sempre _____sal-tuaria-mente _____sal-t-water – mare o lacrima – sono identici chè il mare svela come la parola e la lacrima depura è la lacrima salata – la vita – che ti spoglia come la parola s-maschera ogni rotta ogni direzione sveste la ciurma della finzione _____sal-ti mortali l’esistere finchèContinua a leggere “_____sal-t-water”

Vince Giuda 26 a 4, credetemi

Sono stanca, più che stanca. E sono stanca pure di essere sempre stanca per qualsivoglia cavolo di cosa chè, alla fine, hanno sempre tutti ragione. Soprattutto chi non ne ha affatto. Quando è così pigliatevela, basta che siate contenti e ve ne andiate distanti. Possibilmente decidendovi in fretta e senza tornare. Ho bisogno d’aria. MiContinua a leggere “Vince Giuda 26 a 4, credetemi”