Quando mi morirà questa notte e come un altro potrò guardarla mi addormenterò al fruscìo delle onde che finiscono di avvoltolarsi alla cinta di gaggie della mia casa Quando mi risveglierò nel tuo corpo che si modula come la voce dell’usignolo Si estenua come il colore rilucente del grano maturo Nela trasparenza dell’acqua l’oro velinoContinua a leggere “Giugno”
Archivi mensili:giugno 2013
Censura, democrazia, pasionaria: campanilismo?
Tutto avviene a mezzo Social Network: dunque tutti possono – come fa lei – accedere a Wikipedia. Sebbene non abbiano voglia, non c’è problema, lei prepara un piccolo sommario accessibile a chiunque proprio qui. Hanno violato le regole del gruppo (necessarie, perché su migliaia di persone – se tutti scrivono la prima cosa che pensanoContinua a leggere “Censura, democrazia, pasionaria: campanilismo?”
La supponenza, Recanati e Giacomo Leopardi
Ci sono persone supponenti. Non le apprezza la mentelettrica: le trova abbastanza meschine. Ad esempio… una persona poco gentile (chè la supponenza non è gentile affatto) è andata oltre dichiarando che lei non conosce Leopardi. Il suo cognome – quello della mentelettrica – è il cognome tipico dei recanatesi D.O.C. e lei discende da unaContinua a leggere “La supponenza, Recanati e Giacomo Leopardi”
E’ proibito – di Pablo Neruda –
È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi. È proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta’. È proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri iContinua a leggere “E’ proibito – di Pablo Neruda –”
Vita impazzita
Questo è un manicomio da cui non esco e forse non uscirò… credi tu! Io in questo tempo impazzito non resto né resterò. Troverò la strada, camminerò fino infondo, me ne andrò. Mi piangerai tu e allora forse capirai, solo allora, quanto perdi… quanto sbagli. Soprattutto tu solo scoprirai quanto breve sia l’eternità. Che altroContinua a leggere “Vita impazzita”