“Sai cosa mortifica davvero le persone?” – Jean-Paul Sartre

“La parte peggiore del sentirsi dire una bugia è il non essere stati ritenuti degni della verità.”

Jean-Paul Sartre



L’insulto all’intelletto: è questa la cosa che umilia e mortifica.
Sì – mortifica – perché è capace di ucciderti scavando dentro di te, diventa un tarlo nella tua testa, si fa spazio, corrode, è un’idea che non puoi scacciare mentendo a te stesso.

Tu hai capito, anche se fingi e taci per educazione, per evitare di allargare la falla, perché non ami la polemica e ne rifuggi ogni facinoroso sostenitore. Taci, tenti una mediazione, ti si sbatte in faccia il reiterare la menzogna così – solo idealmente – getti la spugna.

E, intanto, non puoi non capire che c’è chi ride sotto ai baffi di te, delle tue facoltà, della tua onestà, del tuo modo signorile di incassare.

La loro arroganza li rende orbi come talpe, viaggiano ad un livello così basso che la stessa superficie terrestre li nasconde, non posseggono facoltà da uccelli azzurri, no, eppure si vivono quasi fossero dei falchi levati in volo.

No, date retta, la menzogna non è cosa da falco, né da splendido uccello azzurro. La menzogna è un nodo che viene a sciogliersi nel tempo. Sempre. Non ha scampo.
Appare – ed è – talmente arruffata agli occhi di chi sa attendere che, i mesi e gli anni sono costretti a fungere da pettine. Strecciano i nodi e mettono in piega la verità.

Ci saranno altri che diranno la stessa cosa, perché certi atteggiamenti sono compulsivi e contaminano tutte le persone più oneste: la gente per bene è cordiale, si confida dopo essersi scelta ed emergono quadri inquietanti fatti da tanti tasselli d’una stessa pietra. Troppo friabile per non essere scalfita, troppo incolore per rappresentare un percorso, troppo ovvia per essere null’altro che il segno distintivo d’una pochezza che neanche riesce a dare più alcuno sconforto.

Oramai, la parrucca da maschera, è caduta ed è stata pettinata a dovere.

Trovo ci sia della bellezza ineguagliabile nelle persone che evitano la piaggeria, così pure trovo diano pessima rappresentazione certi pavoni, ma è solo la mia idea.
Mai farei esempi, mai direi dei nomi, mai farei neanche la piega ai parrucconi: sono troppo presa dalla mia testa rossa e riccia, è a me che devo pensare e, pensando a me, non intendo dare conto di nulla.

C’è solo una cosa che considero: il mio diritto alla verità è sacrosanto.

Paola Cingolani
12/04/2021
@lementelettriche






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Pubblicato da Paola Cingolani

Paola Cingolani

2 pensieri riguardo ““Sai cosa mortifica davvero le persone?” – Jean-Paul Sartre

  1. “Appare – ed è – talmente arruffata agli occhi di chi sa attendere che, i mesi e gli anni sono costretti a fungere da pettine. Strecciano i nodi e mettono in piega la verità”. Passaggio del testo delizioso.

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