QUESTIONE DI STILE

porte da sfondare vecchie

Alcuni sbattono assai fragorosamente le porte
-credendo che quel tonfo sordo faccia spavento-
e probabilmente c’è anche chi se ne prende cura.

Altri fanno estrema attenzione e incedono piano
-evitando di urtare chi sta già oltre la stessa soglia-
e naturalmente ricevono molti più consensi e favori.

Poi ci sono quelli che si identificano nel muro
-aiutando le porte battenti a schiacciare tutti-
e io amo l’idea che sconquassino alcune ante.

Per ogni soglia c’è una porta.
Per ogni porta una maniglia.
Per ogni muro c’è una crepa.
Per ogni ferita una cicatrice.
Per ogni livido una carezza.
Per ogni angoscia un’empatia.

Ogni tempo passa e scorre.
Ogni inizio ha una sua fine.
Ogni tutto muta in niente.
Ogni niente è stato un tutto.
Ogni realtà diventa virtuale.
Ogni virtuale diviene reale.

Un infinito gioco delle parti
e chissà dove ci siamo posti
– avremo mai bussato?
– avremo mai scalfito muri?
– avremo più ferito o più curato?
– avremo mai capito se è reale?
– avremo mai veduto il virtuale?
– avremo sempre colto il momento?
chissà quante labili certezze
ci sfioreranno senza risposte
o quante domande mal riposte.

Rinnovarsi ogni giorno è un’arte nobile
-riconducibile a una questione di stile-
l’approccio con le mille stanze variabile
e sicuramente non c’è mai dato a capire.

Pubblicato da Paola Cingolani

Paola Cingolani

5 pensieri riguardo “QUESTIONE DI STILE

      1. Com_prendere è sempre uno spendersi senza comprare.
        Spesso si rimane fottutamente, ma non sempre, perché non sempre è facile camminare al fianco degli altri.
        Che dirti, io ci provo… A volte ho sbagliato e mi sono punita in modo definitivo (ed ho anche punito in modo definitivo). Spero solo di avere sempre le braccia sufficientemente grandi e mi auguro che ognuno abbia accanto qualcuno che ci provi, giorno per giorno, a camminare affianco… ❤

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