Le ore migliori di Cenerentola erano quelle passate giù in cucina
aveva per così dire
libertà d’intelletto.
Si stringeva le tempie fra le mani
i capelli ricoperti d’unto.
Volava con la mente verso luoghi lontani
Impensati
Inspiegabili
sensazioni che lei conosceva senza dare loro un nome.
E abbassava gli occhi sul grembiule
imbrattato e macchiato
e sapeva quanto è grande la distanza fra Qui e Lì.
Dahlia Rabikovitch – poetessa ed attivista israeliana